Chi porta Dio dentro di sé è un costruttore di pace
venerdì 31 maggio 2019
Il Signore “ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote”: nell'episodio della visitazione di Maria alla cugina Elisabetta il Vangelo di Luca offre uno “spaccato sul cuore di Dio”. L'incontro tra due madri, icona della potenza della vita che cresce in silenzio, è l'occasione per far capire come il Creatore guarda al mondo, cioè con gli occhi della misericordia. Essere santi significa fare propria questa maestosa e al contempo umile visione del Magnificat, per riconoscere i segni dell'opera di Dio nella storia. L'armonia che c'è tra Maria ed Elisabetta è la stessa che il Signore sogna per i popoli e le nazioni di tutto il mondo: chi porta Dio dentro di sé non può che costruire la pace.
Altri santi. Santi Canzio, Canziano e Canzianilla, martiri (IV sec.); san Vitale di Assisi, eremita (1295-1370).
Letture. Sof 3,14-18; Is 12; Lc 1,39-56.
Ambrosiano. Ct 2,8-14; Sal 44; Rm 8,3-13; Lc 1,39-56.
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