mercoledì 15 dicembre 2010
«Antivaticanismo a stelle e strisce»: ieri su "Liberal" Luigi Accattoli riflette sull'ostilità talora meschina dello sguardo dei media Usa sulla Chiesa cattolica. E da noi? Bastano titoli beffardi e leggerezze miopi mirate su religione e Chiesa: ovunque abbondano, come "il riso" su certe bocche. Ecco: «Addio corona del rosario. Nasce l'Ipod della Madonna» ("Giornale" 13/12, p. 19): con pubblicità mascherata da giochi di parola leggi che «l'ovetto recita litanie con la voce di Papa Wojtyla». Stesso "Giornale" (10/12, pp. 1 e 19) con attacco diretto a un vescovo (p. 1 e 19): senza alcun fondamento reale e con titolaccio che pare esprimere una soddisfazione profondamente sentita in redazione: «La Chiesa sbaglia"». E il brutto contagio di ostilità preconcetta non ha confini. Stesso giorno "Unità" (pp. 26 e 27): «Azione cattolica: "Le parrocchie? A chi fa politica chiudono le porte"». Racconto (?) di un convegno del 13 novembre: esattamente un mese prima! Non pubblicato e tenuto in caldo per 30 giorni? Indegno di pubblicazione fino al momento in cui, vigilia della "fiducia", può servire a tirar acqua (ma come?) al proprio mulino di partito, ovviamente dando colpa " al solito! " alla «comunità ecclesiale» che non comprende l'impegno politico. Servizio a orologeria, con brutte scelte di tempo e di idee. Altro esempio? "Il Foglio" (11/12, p. III intera, «La grata del desiderio»): l'articolo sbeffeggia con miratissima abilità san Carlo Borromeo e la storia del sacramento della Penitenza. Su "Liberal" Accattoli descrive i media Usa in ritardo di decenni nei confronti della Chiesa cattolica. Capita anche ai nostri!
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