Diacono, abile oratore, martire con il suo vescovo
sabato 22 gennaio 2022
Il mondo non sopporta chi sa rendere conto della propria fede e per questo si scaglia per primo contro coloro che meglio sanno narrare la meraviglia del Vangelo. Questo fu il destino di san Vincenzo di Saragozza di uno dei santi più cari alla devozione della Chiesa spagnola: era un diacono a Saragozza, cresciuto, come si usava all'epoca, al fianco del vescovo Valerio. Proprio grazie alla sua abilità nell'arte oratoria, Vincenzo fu scelto come primo collaboratore del presule, posizione che occupava quando scoppiò la violenta persecuzione anticristiana voluta dall'imperatore Diocleziano all'inizio del IV secolo. Così nel 304 diacono e vescovo vennero denunciati, arrestati e portati a processo. Davanti al giudice Vincenzo dimostrò di essere il più abile e quindi "pericoloso" difensore della fede cristiana e per questo venne subito preso di mira e condannato a subire atroci torture, che lo portarono alla morte.
Altri santi. San Gaudenzio, vescovo (327-418); san Vincenzo Pallotti, sacerdote (1795-1850).
Letture. Romano. 2Sam 1,1-4.11-12.17.19.23-27; Sal 79; Mc 3,20-21.
Ambrosiano. Es 7,1-6; Sal 94 (95); Rm 15,14-21; Mc 12,1-12.
Bizantino. 2Tm 1,3-8; Mt 10,32-33.37-38;19,27-30.
t.me/santoavvenire
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