mercoledì 14 novembre 2018
Il lavoro come strumento di recupero sociale dei detenuti. Un percorso a cui crede fortemente la storica azienda calabrese Giacinto Callipo che per il terzo anno consecutivo assume per due mesi sette detenuti del Penitenziario di Vibo Valentia per il confezionamento di diecimila idee regalo che il marchio di conserve, conosciuto in particolare per il tonno, produrrà in occasione delle prossime festività natalizie. «Il lavoro è la prima strada per ridare dignità alle persone recluse e noi vogliamo farlo in modo concreto dimostrando che si può dare e ricevere una seconda possibilità, si possono superare i pregiudizi, si può costruire un futuro migliore», ha detto il presidente e Cavaliere del lavoro, Pippo Callipo.
Il percorso lavorativo prevede un periodo di training con le maestranze di Callipo per trasferire ai detenuti assunti, oltre alle tecniche di confezionamento anche i valori e le linee guida a cui tutti i lavoratori dell'azienda devono attenersi. «Ogni detenuto ha la sua storia ma tutti hanno la stessa esigenza: avere una speranza per il futuro – ha commentato Antonio Galati, direttore del Penitenziario di Vibo Valentia –. La formazione e il lavoro sono la strada giusta per il recupero sociale, i detenuti possono in questo modo dimostrare che può esserci un cambiamento e tornare a credere nella possibilità di rifarsi una vita dopo la conclusione della pena. La collaborazione con Callipo – continua – è una grande opportunità per tutti i detenuti coinvolti in questi anni, perché un'azienda virtuosa dà loro fiducia. La nostra speranza è che anche altre aziende del territorio possano comprendere la valenza sociale del progetto e decidere di farne parte».
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