mercoledì 13 agosto 2014
Una vela per tutti, perché lo sport non dimentica nessuno. La confraternita delle Misericordie d'Italia di Isola Capo Rizzuto ha acquistato e messo a disposizione del club velico di Crotone un'imbarcazione paralimpica adeguata alla pratica sportiva da parte d'un diversamente abile. È un natante 2.4, monoposto, con tanto di albero, randa, timone e tutto il resto, pronto a essere calato nello Jonio calabrese. Grazie a questo piccolo gioiello del mare il team paralimpico della città di Pitagora potrà misurarsi nelle regate che sinora era costretto a guardare in tv. O, nel migliore dei casi, dalla riva. Alcuni disabili sono già saliti a bordo provando l'emozione di tornare a navigare. Lo racconta il presidente del Club velico crotonese, Francesco Verri, ricordando la gioia degli atleti nuovamente tra le onde, alcuni dopo anni di lontananza forzata.Stessa soddisfazione, ma per altre ragioni, da parte del governatore della Misericordia isolana, Leonardo Sacco, il quale mette l'accento sulla fierezza d'avere «potuto compiere un atto di generosità. Avere una squadra paralimpica qui a Crotone – ha aggiunto Sacco – rappresenta un cambio culturale importante che premia il territorio e valorizza i sani principi dello sport che i ragazzi devono perseguire. L'impegno della nostra confraternita per lo sport come aggregazione sociale è sempre stato attivo e oggi lo è ancora di più». A concludere la cerimonia di consegna della barca, la benedizione da parte del parroco don Edoardo Scordio.
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