sabato 8 luglio 2017
Dopo un primo rifiuto che aveva prodotto un'ondata di proteste a livello internazionale, l'ambasciata statunitense in Gambia ha cambiato idea e ha deciso di concedere il visto di ingresso a un team di giovani scienziati.
Lo scrive “Africa News”, la stessa testata che – con “Al-Jazeera” – aveva raccontato la storia qualche giorno fa: i cinque studenti di età compresa tra i 17 e i 18 anni, sono stati invitati ad aprile scorso a un concorso di robotica alla sua prima edizione: il Global Robotics contest, che si terrà a Washington Dc dal 16 al 18 luglio prossimi, e che prevede la partecipazione di giovani inventori provenienti da 158 paesi.
Nonostante il “no” al visto ricevuto dall'ambasciata, i cinque adolescenti non si sono arresi e hanno continuato a lavorare per il loro progetto: un macchinario utile a differenziare la spazzatura. E a quanto pare la loro tenacia è stata premiata.
Ora devono insistere, per cercare di ottenere il prestigioso riconoscimento. Oltre al loro, anche un team di ragazze dall'Afghanistan si è visto negato il permesso di entrare nel Paese.
First Global organizza una sfida internazionale di robotica per stimolare la passione per la scienza, la tecnologia, l'ingegneria e la matematica tra i giovani in tutto il mondo. L'organizzazione invita una squadra di ogni nazione a partecipare all'evento. Obiettivo è mettere in collegamento studenti delle scuole superiori di varie parti del mondo.
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