Via dalla cattedra a settembre in un groviglio di regole e scadenze
martedì 7 febbraio 2017
Non è un anno tranquillo per i pensionamenti della scuola. Ed anche per l'Inps. L'Istituto di previdenza si è attrezzato da tempo, anche con sperimentazioni sul territorio, per anticipare l'istruttoria delle domande di pensione e garantirne il pagamento il 1° settembre, decorrenza unica per tutti gli interessati. Un accavallarsi di scadenze e di rinvii sta scombinando però i piani e i programmi degli uffici, mentre anche il quadro dei diritti pensionistici degli interessati non è ancora del tutto definito.
Non senza motivi il Ministero dell'Istruzione ha infatti rinviato per ben due volte il termine ordinario per le domande di cessazione dal servizio (inizialmente il 20 gennaio, poi il 23 gennaio e ora il 13 febbraio) attraverso la procedura "istanze on line".
I bastoni tra le ruote per una ordinata programmazione delle uscite sono proprio i nuovi benefici previsti per la previdenza dalla legge di stabilità. Sono ben noti titoli e contenuti – Ape onerosa, Ape sociale, opzione donna, salvaguardie, cumulo gratuito – ma alcuni decreti e circolari attuative devono perfezionare le regole per utilizzarli. Sull'opzione donna il Miur ha già indicato che le interessate devono richiederla entro il 28 febbraio, a patto di essere in possesso di 57 anni e 7 mesi di età entro il 31 luglio 2016, con 35 anni di contributi.
Invece per rientrare nella salvaguardia di quanti nel 2011 erano in congedo per assistere figli con grave disabilità, occorre possedere i requisiti di età e contributi ante Fornero maturati entro agosto 2017, e presentare la domanda all'Ispettorato del lavoro entro il 2 marzo. Solo in seguito sarà possibile definire con la scuola la cessazione dal servizio.
Sull'Ape e sul cumulo, provvedimenti molto complessi, sono in vista corpose istruzioni Inps-Ministeri. Il groviglio delle regole e delle scadenze si intreccia poi con gli ulteriori benefici per i lavoratori precoci e per i lavoratori usurati. Il tutto si riflette infine sulla mobilità dei docenti per il 2018. È concreto il rischio, per gli interessati, di non poter utilizzare posti che risulteranno liberi dopo i pensionamenti in corso ma non definiti.
Vacanze. 5 giorni di vacanza a Pasqua nelle "Case del Maestro" in località turistiche, dal 13 al 18 aprile, sono messi a concorso dall'Inps per gli iscritti alla Gestione Magistrale (ex Enam) in servizio o pensionati, con i coniugi ed altri conviventi, e agli orfani minorenni. La domanda, esclusivamente in via telematica, deve essere presentata entro le ore 12 del prossimo 9 febbraio. Fra i requisiti, è richiesto anche il possesso dell'Isee ordinario per il 2016.
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