Vescovo nel VI secolo «moralizzò» i nobili
domenica 1 marzo 2015
Non si può chiudere gli occhi davanti alle scelte moralmente sbagliate: anche questo fa parte della missione che la Chiesa è chiamata a compiere in mezzo agli uomini. E la storia propone diverse figure ricordate per la loro opera moralizzatrice: tra questi vi è sant'Albino, vescovo che guidò la diocesi di Angers tra il 529 e il 550, anno della sua morte. Nato verso il 469 a Vannes, si fece monaco e diventò poi abate nel 504 facendosi conoscere per la sua testimonianza di fede e di virtù cristiane. Scelto dal popolo come vescovo di Angers intraprese una dura opera di critica ai costumi moralmente discutibili della classe nobile dell'epoca, soprattutto nell'ambito matrimoniale. Partecipò ai Concili di Orléans che tra il 538 e il 549 regolarono diversi aspetti fondamentali della Chiesa dei Franchi.Altri santi. San Felice III, Papa dal 483 al 492; beata Giovanna Maria Bonomo, religiosa (1606-1670).Letture. Gen 22,1-2.9.10-13.15-18; Sal 115; Rm 8,31-34; Mc 9,2-10.Ambrosiano. Dt 5,1-2. 6-21; Sal 18; Ef 4,1-7; Gv 4, 5-42.
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