Versò il proprio sangue per il Nuovo Mondo
sabato 3 ottobre 2015
I martiri dello stato brasiliano del Rio Grande do Norte sono i testimoni di come le divisioni feriscano nel profondo il corpo unico della Chiesa e minino la credibilità stessa del Vangelo. Lo dimostra la storia del beato Ambrogio Francesco Ferro, un apostolo che versò il proprio sangue per il Nuovo Mondo. Era parroco in una delle uniche due parrocchie del Rio Grande do Norte, quella della Madonna della Purificazione a Natal (oggi la capitale dello Stato) nella prima metà del XVII secolo. In quel periodo gli Olandesi, di fede calvinista, tentavano di scalzare i cattolici portoghesi dalle loro colonie anche convertendo gli indios: questa lotta di potere venne inasprita dalla persecuzione religiosa che, tra gli altri, vide morire in modo atroce il beato Ferro e alcuni suoi parrocchiani nel 1645.Altri santi. San Dionigi l'Areopagita, discepolo di san Paolo (I sec.); san Cipriano di Tolone, vescovo (V-VI sec.). Letture. Bar 4,5-12.27-29; Sal 68; Lc 10,17-24.Ambrosiano. Is 45,20-24a; Sal 64; Ef 2,5c-13; Mt 20,1-16.
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