giovedì 27 maggio 2010
Malintesi avvilenti: "La Stampa" (25/5, p. 5) cita il cardinal Bagnasco che ha dato l'allarme per il «suicidio demografico in atto» in Italia e, poi, giochicchia: scrive di un Paese che «rabbrividisce all'idea di avere figli cui dare un'educazione» e descrive «un'Italia posseduta dal demonio». Tutto per concludere: «Sempre meglio che (figli) posseduti dal parroco»! Battuta? No: lazzo volgare e meschino! Brutto bis, stessa "Stampa" (p. 40) per Marco Belpoliti: "È l'abito che fa il Papa". L'intera pagina, sulla «moda vaticana», parte dalle celebri fantasie di Fellini della sfilata ecclesiastica in "Roma", ma col pretesto degli abiti è un fascio di ironie e chiacchiere sugli uomini di Chiesa, mescolando vero a menzogne e finendo in battuta beffarda su questo «Papa Prada per noi»: falso patente più volte smentito! Per caso proprio ieri da Augias (Raitre) l'Autore parlava della «vergogna», sentimento oggi troppo smarrito, dicendo cose anche sagge, ma ovviamente finendo per buttarla sulla Chiesa. Beh! Un pizzico di vergogna gli sarebbe servito anche per il pezzo suddetto. Di più, sempre "Stampa", ieri, due pagine (14/15) di cronaca «minuto per minuto» di cerimonia alla corte britannica descrivono carrozze, abiti fastosi antichi e gioielli favolosi della corona di Elisabetta " «2868 diamanti, 273 perle, 5 rubini, 11 smeraldi e 17 zaffiri» " ma senza un filo di ironia. Già: se si tratta di Chiesa la professionalità evapora.
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