mercoledì 1 agosto 2018
Si potrà dire qualcosa anche a riguardo dello Spirito Santo a partire da ciò che si trova negli elementi creati'? Tra di loro ce n'è uno che condivide il nome con lo Spirito: il vento (pneyma). Nel vangelo di Giovanni, Gesù si esprime così: «Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene e dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito»
(3,8). Queste parole sono dette per aiutare Nicodemo a comprendere il mistero della nascita dall'alto. Autore della nuova nascita è lo Spirito che nelle parole di Gesù sembra presentato in un atteggiamento libero e imprevedibile, ma che in realtà è tratteggiato con gli avverbi di luogo che nel quarto vangelo sono in stretta connessione con Gesù. Il punto di provenienza è il medesimo per entrambe: procedono dal Padre (15,26; 16,28) e come è chiara la meta di Gesù che «va al Padre» (14,12; 16,17.28) nello stesso modo si può intuire dove sia diretto lo Spirito. Il vento è per Gesù l'immagine dello Spirito nel quale si viene generati dal Padre. Per questo lo Spirito è il fiato che passa nella gola di Gesù e gli fa gridare: Abbà (Mc 14,36). È lo stesso alito che fa vibrare le corde vocali dei credenti che insieme a Gesù esclamano: Abbà (Rm 8,5; Gal 4,6).
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