Duca di Boemia e martire, guida saggia per la sua terra
martedì 28 settembre 2021
La Parola di Dio e l'annuncio del Risorto sono verità “scomode” per il mondo, che preferisce le logiche del potere, degli interessi personali e della prevaricazione del più forte sul più debole. San Venceslao, sovrano boemo vissuto nel X secolo pagò in prima persona il coraggio di opporsi alle dinamiche dei potenti. Era nato a Praga forse nel 907, in un tempo in cui nella sua terra la fede cristiana era osteggiata dalla forte presenza pagana. Figlio del duca di Boemia, fu cresciuto alla luce del Vangelo dalla nonna paterna, Ludmilla. Dopo la morte del padre Venceslao si ritrovò, giovanissimo, a governare, impegnandosi, tra l'altro, a diffondere la fede. La sua opera di evangelizzazione, però, trovò l'opposizione della nobiltà pagana, che era appoggiata dal fratello di Venceslao, Boleslao. E fu proprio quest'ultimo, assieme a un gruppo di sicari ad attaccare Venceslao una mattina dell'anno 935, mentre si recava in chiesa a Stara Boleslav: difesosi dalla spada del fratello, il duca fu ucciso dagli altri nobili.
Altri santi. Santi Lorenzo Ruiz di Manila e 15 compagni, martiri (XVII sec.); beato Bernardino da Feltre, religioso (1439-1494).
Letture. Romano. Zac 8,20-23; Sal 86; Lc 9,51-56.
Ambrosiano. 2Pt 1,12-16; Sal 18 (19); Lc 18,28-30.
Bizantino. Fil 1,8-14; Lc 5,12-16.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI