sabato 21 luglio 2018
Tutto è iniziato ieri col camminare lentamente nelle antiche montagne fra Romagna e Toscana, in località Campigna, a mille metri di altitudine, e si concluderà domenica. Si tratta della sesta edizione di "Escursione teatrale" in Appennino, cioè laboratori per persone vedenti, non vedenti e ipovedenti, a cura di Teatro Zigoia, Scuola Chen Fa, Unione Italiana dei Ciechi, in collaborazione con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
«Il progetto – spiegano gli organizzatori – si divide in laboratori al chiuso e all'aperto, con l'obiettivo di rendere più sensibile e ampia la percezione dell'ambiente circostante; e di aprirsi all'ascolto e alla fiducia nell'altro, attraverso il lavoro in coppia e in gruppo. L'ambiente naturale è l'ideale per questa ricerca». Aggiungono le guide dei laboratori: «Le escursioni, oltre a consentire un'immediata applicazione della parte propedeutico-pedagogica, aiutano il risveglio dei sensi. Questo processo agevola l'emersione di un auto-ascolto e di un'auto-osservazione che mostra le sensazioni interiori, ostacolate dai ritmi frenetici della vita quotidiana». Un utilizzo più consapevole del corpo e dei sensi migliora le condizioni di vita di vedenti e non vedenti, che formano gruppi misti, superando lo stereotipo assistente-assistito. «L'handicap non è affrontato come un limite da superare, ma come una risorsa, oltre gli schemi quotidiani». Le impressioni individuali e di gruppo sono condivise, utilizzando tecniche di narrazione e di drammatizzazione derivate dal teatro di movimento e dalla tradizione orale delle favole (info: 328-2644334).
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI