Una vita per conciliare Oriente e Occidente
giovedì 12 novembre 2015
Un martire dell'unità della Chiesa che versò il suo sangue tentando di ricostruire quel ponte tra Oriente e Occidente che era venuto meno con la divisione tra cattolici e ortodossi. San Giosafat Kuncewycz era figlio di una terra che guardava ad est, di maggioranza ortodossa, ma finita sotto il controllo della Polonia, patria cattolica, e tutta la sua vita fu dedicata a conciliare queste due anime, che vivevano insieme nelle comunità degli "uniati". Nato nel 1580 in Ucraina, formatosi a Vilnius, nel 1604 era entrato tra i monaci basiliani. Prete nel 1609, dal 1617 fu arcivescovo di Polack e s'impegnò per la nascita dell'Ordine basiliano di San Giosafat. Fu difensore e promotore delle comunità che da ortodosse avevano ristabilito l'unità con Roma, gli uniati. Ma nel 1623 fu aggredito e ucciso da un gruppo di ortodossi tradizionalisti.Altri santi. San Nilo il Sinaita, confessore (IV-V sec.); beato Giovanni Cini da Pisa, eremita (1270-1335).Letture. Sap 7,22-8,1; Sal 118; Lc 17,26-37.Ambrosiano. Ap 21, 1-8 ; Sal 47; Mt 25,14-30.
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