Una vita di preghiera fu vera maestra di povertà
sabato 23 gennaio 2016
La radicalità richiesta dal Vangelo è qualcosa di ben diverso dal fondamentalismo: la prima è una scelta di libertà che genera libertà attraverso la testimonianza, il secondo rinchiude il cuore in leggi assolute e rende schiavi attraverso l'imposizione. E quella della beata Margherita Molli fu proprio una vita nel segno della radicalità: di famiglia nobile, nata nel 1442 nel castello di Russi (Ravenna), si spogliò di ogni bene per diventare autentica maestra di povertà. Da piccola aveva perso la vista e prestissimo aveva scelto la preghiera e la penitenza come stile di vita, attirando per questo numerosi fedeli affascinati dal suo esempio, anche nella carità, e dai suoi doni da mistica. Nel 1485 andò a Ravenna, dove creò la Confraternita del Buon Gesù, che fu per molti una vera “scuola spirituale”. Morì nel 1505.Altri santi. Sant'Emerenziana, vergine e martire (II-III sec.); sant'Amasio, vescovo (IV sec.).Letture. 2 Sam 1,1-4.11-12.17.19.23-27; Sal 79; Mc 3,20-21.Ambrosiano. Es 7,1-6; Sal 94; Rm 15,14-21; Mc 12,1-12 / Mc 16,1-8a.
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