Una vita di impegno nelle frontiere sociali
mercoledì 1 aprile 2015
Cogliere una necessità e adoperarsi per dare una risposta: è questa la matrice della santità in numerosi santi e beati "sociali" che hanno animato l'epoca moderna. Questo modello fondato su discernimento e azione lo ritroviamo anche nella vita del beato Lodovico Pavoni, bresciano di nobili origini che si diede da fare per formare nuove generazioni in grado di affrontare le sfide della contemporaneità. Nato nel 1784 a Brescia, divenne prete nel 1807 e fondò un oratorio per l'educazione dei più poveri. Segretario del vescovo e canonico del Duomo, lavorò alla nascita del "Pio Istituto San Barnaba" per i giovani indigenti, elaborando anche un moderno metodo educativo. Fondò i Figli di Maria Immacolata, i pavoniani, da subito impegnati sulle "frontiere" sociali. Pavoni morì nel 1849 per salvare i suoi ragazzi durante le Dieci giornate di Brescia.Altri santi. Santi Venanzio e compagni, martiri (III-IV sec.); sant'Ugo di Grenoble, vescovo (1053-1132). Letture. Is 50,4-9; Sal 68; Mt 26,14-25. Ambrosiano. At 13, 44-52; Sal 41; Gv 7, 25-31.
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