mercoledì 8 marzo 2017
Sarà Francesca Castelli, la mamma di Biella allontanata due mesi fa da un ufficio postale mentre stava allattando il figlio, la madrina del “Baby Pit Stop Unicef”, area attrezzata per l'allattamento che verrà inaugurata alla Reggia di Caserta, tra i primi grandi musei italiani a dotarsene, oggi alle 10, in occasione della Festa delle donne. E sempre oggi sarà gratuito per le donne l'ingresso nel monumento patrimonio Unesco.
Ecco il progetto Baby Pit Stop. È stato realizzato grazie all'intesa con Reggia di Caserta e Asl di Caserta, ed è tra le iniziative realizzate dall'Unicef per garantire i diritti sanciti dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, in particolare l'articolo 24 che tutela il diritto alla salute e si inserisce nell'ambito del Programma
Unicef «Ospedali e Comunità amici dei bambini» che prevede l'allestimento di aree attrezzate per accogliere le mamme che vogliono allattare i propri figli quando si trovano fuori casa. L'area sarà ubicata nella saletta attigua alla prima Retrostanza dell'Ottocento nei pressi della Sala del Trono.
«Allattare al seno è un gesto semplice e naturale che tutte le mamme dovrebbero poter fare ovunque, ma che a volte risulta difficile, se non proibitivo – spiega Giacomo Guerrera, presidente dell'Unicef Italia –. L'obiettivo essenziale è creare una “cultura dell'allattamento” nella comunità, nel contesto di una cultura dei diritti dell'infanzia. L'iniziativa dei Baby Pit Stop presso la Reggia di Caserta va in questa direzione».
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