sabato 15 agosto 2020
In tempi di Covid a chi si rivolgono le persone senza dimora se hanno bisogno di accoglienza? I centri preposti, come quelli legati alla Caritas, devono sapere se hanno fatto la quarantena, che non possono certo fare in strada. Ecco perché a Forlì ha aperto le porte per loro il «Centro per la Pace Annalena Tonelli», intitolato alla missionaria laica uccisa nel 2003 in Somalia, con sei posti letto in sicurezza, indispensabili durante l'estate, e almeno fino a fine dell'anno. Il Comune si è fatto garante del servizio in collaborazione con l'Ausl Romagna e la Provincia (proprietari del Centro), offrendo sei posti letto separati e con servizi autonomi, già usati nel tempo del lockdown per le stesse persone, in collaborazione con la Protezione civile e l'Associazione Giovanni XXIII. Racconta l'assessore comunale ai servizi sociali, Rosaria Tassinari: «Nel Centro le persone senza dimora saranno sottoposte a una quarantena precauzionale con tampone di controllo. Se sarà negativo si potranno recare ai centri della Caritas, della Giovanni XXIII e della Fondazione Buon Pastore della diocesi». Aggiunge l'assessore Tassinari: «Seguiamo le indicazioni dell'Ausl, sono tanti i cittadini italiani e stranieri bisognosi anche di questo alloggio temporaneo», anche nella ricca Romagna. L'Associazione Salute e Solidarietà si occupa del controllo sanitario e la Cooperativa Formula Servizi dell'igienizzazione dei locali.
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