mercoledì 5 febbraio 2020
Come si possono aiutare le donne che hanno scelto di abbandonare la prostituzione per diventare autonome e libere di rifarsi una vita? Per alcune di loro, l'Associazione Papa Giovanni XXIII di Rimini venerdì 7 febbraio, alle ore 18, inaugurerà a Pontassieve di Firenze, un laboratorio di pelletteria artigianale in via Aretina 36, vicino alla stazione dei treni. «Quando io e mia moglie Claudia abbiamo iniziato ad accogliere nella nostra casa famiglia le donne liberate dalla strada – racconta Alessandro Fiesoli dell'associazione di don Benzi –, abbiamo pensato che l'alternativa era inserirle in un lavoro». Difficile inserirle nelle aziende della zona e quindi Alessandro e Claudia, riscoprendo le vecchie competenze di famiglia, hanno deciso di riaprire dopo 40 anni la pelletteria di famiglia, con la 70enne mamma di Alessandro, Marta, a insegnare il lavoro alle ragazze. Ed è nato così il laboratorio di pelletteria Another Skin, «che si prefigge di formare altre collaboratrici, rendendo tutor le prime tre ragazze che sono state liberate, tramite il lavoro e la produzione di pezzi unici anche per marchi nazionali». In 25 anni di attività di contrasto alla tratta la Giovanni XXIII ha liberato 5.000 persone, operando attraverso Unità di strada in 12 Regioni, per un totale di 7mila donne assistite.
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