giovedì 10 dicembre 2020
Nei giorni scorsi in pagine diversissime molti ricordi – ne ho contati più di 30 – per Lidia Menapace, partigiana, deputata, capace di dialogare con tutti, sempre contro le armi di guerra e le ingiustizie, serena e sorridente nel suo proporsi anche come credente – mai imporsi! – a tutti come fratelli e “compagni” di cammino per la pace, la giustizia e la liberazione degli ultimi... Allegria e impegno! Grandi consensi, tra cui ieri – “Lidia per la pace” – speciale quello del Presidente della Repubblica (“Manifesto”, p.18: «Un insegnamento per le giovani generazioni»). Per me bella conferma di pochi incontri negli anni, ma sempre illuminati dal suo sorriso e dalla sua serena durezza... Qui mi piace associarla a una domanda giuntami per email da P. S. – amico di gioventù, 60 anni orsono – lettore del Lupus nel quale parlavo di «salvezza delle anime» e del Natale di Gesù, detto appunto il Salvatore: «Cosa è, l'anima?» Un azzardo tentare qui una risposta, ma ci provo. Siamo uomini, fatti di anima e corpo, e l'anima è il “soffio” universale di vita che sostiene, regge e governa il funzionamento del nostro corpo, questo corpo di carne che san Tommaso nella sua maestria di filosofo e teologo massimo dichiara «principio di individuazione» della persona. L'anima è l'energia misteriosa che fa vivere il corpo, il “soffio” divino che tiene vivo il corpo fino all'esaurimento di energia che è come tale la morte... Come il carburante che fa muovere la nostra “macchina” nel tempo: esaurito esso il corpo muore. L'annuncio cristiano è che la morte – sia «sorella» come insegna san Francesco, sia «ultimo nemico» come dice la Scrittura – non è l'ultima parola, ma per grazia cede il passo alla Resurrezione che nella eternità della vita divina, fatta nostra per “grazia” della Salvezza in Cristo, è la sorte offerta alla libertà di ciascuno di noi: da pensarci su...
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