venerdì 29 agosto 2014
«Potrebbero abiurare la loro fede, ma per fedeltà a Cristo non lo fanno. Per questo meritano appoggio». Parte da qui la campagna «Anch'io escluso dal Califfato» (che promuove anche l'hashtag #anchioesclusodalcaliffato)", lanciata dal Movimento Shalom di San Miniato (Pisa), a sostegno dei cristiani in Iraq. Lo slogan, assieme all'ormai celebre e diffusissima "N" – iniziale della parola araba nasrani (cristiano) – è stato stampato sulle magliette indossate dai circa mille ragazzi che quest'estate hanno frequentato i campi scuola del movimento, riconosciuto dalla diocesi toscana. «Com'è noto, i miliziani del gruppo jihadista Isis (Stato islamico dell'Iraq e del Levante) – ricorda don Andrea Cristiani, fondatore di Shalom –, dopo la presa di Mosul, hanno segnato con un cerchio rosso con al centro la"N", le porte delle case dei pochi cristiani rimasti, e sono iniziate le discriminazioni. Noi oggi indossiamo magliette (che abbiamo inviato anche a papa Francesco e al premier Renzi) con quello stesso disegno per dire che tutti noi cristiani ci sentiamo perseguitati, umiliati, calpestati nei nostri diritti da questo farneticante califfato». L'11 settembre è in programma una camminata per i cristiani perseguitati nel mondo da Fucecchio a Cerreto Guidi.
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