Una madre e «sovrana» con i poveri nel cuore
martedì 16 ottobre 2018
A Trzebnica (non lontano da Wroclaw, nella regione polacca della Bassa Slesia) è custodita la memoria di una santa che ancora oggi è un modello per l'Europa intera, Edvige. Se vogliamo superare le divisioni, infatti, il Vangelo ci ricorda che è necessario partire dagli ultimi, e così fece questa duchessa. Originaria della Baviera, Edvige era nata nel 1174 e aveva sposato il futuro duca di Slesia, Enrico I detto il Barbuto; insieme ebbero sei figli. Per la popolazione divenne ben presto un esempio di austerità e di saggezza, di amore materno e di carità. Non esitò a usare i propri beni a favore dei poveri, per i quali fondò alcuni ospizi. Rimasta vedova nel 1238, trascorse il resto della propria vita a Trzebnica, nel monastero che aveva fondato nel 1202 sui terreni di proprietà della famiglia. Qui morì nel 1243.
Altri santi. Santa Margherita Maria Alacoque, vergine (1647-1690); san Gerardo Maiella, religioso (1726-1755).
Letture. Gal 5,1-6; Sal 118; Lc 11,37-41.
Ambrosiano. Tt 1,10-2,1; Sal 42; Lc 22,67-70.
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