Una festa per ricordarci qual è il nostro destino
sabato 15 agosto 2015
Nel 1950 Pio XII definì solennemente un dogma che in realtà era radicato nei cuori dei fedeli da secoli: l'assunzione di Maria. In questo modo il Pontefice dava espressione alla speranza più profonda dell'umanità, cioè quella di condividere la vita di Dio pur essendo delle creature. La festa di oggi ci ricorda di "quale pasta siamo stati fatti" e qual è il nostro destino: vivere ogni giorno la nostra originaria somiglianza con il Creatore. Seguendo questa comune vocazione sarà possibile diventare segni concreti della presenza del Signore in mezzo agli uomini e quindi dare forma al Regno di Dio nella quotidianità. In questo modo la solennità dell'Assunzione ci offre un vero e proprio "manuale di santità". In Oriente questa festa mariana corrisponde a quella della "dormizione" di Maria, che ha lo stesso significato teologico e liturgico.Altri santi. San Tarcisio, martire (III sec.); beata Giuliana da Busto Arsizio, religiosa (1427-1501).Letture. Ap 11,19; 12,1-6.10; Sal 44; 1 Cor 15,20-2; Lc 1, 39-56.
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