Una fede che supera il «fuoco delle avversità»
giovedì 29 gennaio 2015
La fede rende forti davanti alle avversità della vita e dona il coraggio di affrontare anche i cuori più induriti. Potrebbe essere questo il messaggio contenuto nelle vicende attribuite dalla tradizione a san Costanzo, che per alcuni potrebbe essere stato il primo vescovo di Perugia. Dei racconti del suo martirio esistono diverse versioni, ma tutte concordano sul periodo del suo martirio, negli anni del regno di Antonino Pio nel II secolo, sul luogo della sua uccisione, presso Foligno, e su quello della sepoltura,a Perugia. Secondo la tradizione Costanzo, arrestato, fu gettato nel fuoco, ma ne uscì illeso; chiuso in prigione, riuscì a convertire i suoi carcerieri e a fuggire. Arrestato nuovamente fu rinchiuso ad Assisi e a Spello e poi ucciso a Foligno. Sulla sua sepoltura sorse poi la prima Cattedrale di Perugia.Altri santi. San Valerio di Treviri, vescovo (III-IV sec.); beata Boleslava Maria Lament, religiosa (1862-1946).Letture. Eb 10,19-25; Sal 23; Mc 4,21-25.Ambrosiano. Sir 44,1;49, 4-7; Sal 75; Mc 5,1-20.
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