Un vescovo nobile che si fece umile padre
giovedì 30 giugno 2016
Nobile di origine ma umile nel cuore e nello stile di vita: quello di sant'Adolfo di Osnabruck è un esempio ancora di grande attualità per i sacerdoti e i vescovi, pastori chiamati a camminare assieme al proprio popolo. Figlio dei conti di Tecklenburg in Westfalia, Adolfo era nato verso il 1185 ed era diventato prete a Colonia, entrando poi a far parte del Capitolo della Cattedrale. Una visita ai Cistercensi di Altenkamp, però, gli fece scoprire e apprezzare la vita monastica e decise perciò di entrare a far parte di quella comunità. Ma ben presto gli venne chiesto di diventare vescovo di Osnabruck. Era il 1217 e il suo episcopato durò sette anni: un periodo in cui si fece conoscere per la sobrietà di vita oltre che per l'amore per i poveri e i malati: agli emarginati, infatti, destinò i proventi dei suoi possedimenti. Morì il 30 giugno 1224.Altri santi. Santi primi martiri della santa Chiesa di Roma (I sec.); beato Gennaro Maria Sarnelli, religioso (1702-1744).Letture. Am 7,10-17; Sal 18; Mt 9,1-8. Ambrosiano. Gs 4,19-5,1; Sal 112; Lc 8,40-42a.49-56.
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