martedì 28 luglio 2015
Una piattaforma cloud mobile per aiutare le persone Down a muoversi per la città e raggiungere le destinazioni di lavoro e svago, grazie a un'applicazione su uno smartphone. Il progetto di ricerca e sviluppo, per ora testato su 15 disabili e ribattezzato Smart Angel, è stato premiato da Microsoft come «miglior prodotto software» ed è stato realizzato a Genova dal consorzio Softjam.«Si tratta di un software non invasivo, che cerca di fornire un supporto alle persone con disabilità, e in particolare a quelle affette da sindrome di Down, lasciando però ampia autonomia a chi lo utilizza», spiega Filippo Costa di Softjam. Il centro di monitoraggio, infatti, carica sullo smartphone le impostazioni personali, la residenza, il luogo di lavoro, le zone di spostamento abituali, l'agenda. La persona con disabilità può usufruire dei servizi guida e il sistema segnala eventuali spostamenti fuori zona o aiuta la persona nel caso l'autobus cambi percorso o sia necessario modificare l'itinerario. «È un progetto avveniristico che dimostra la capacità di collegare conoscenza e integrazione tra società e tecnologia», ha commentato l'assessore regionale allo sviluppo economico della Liguria, Edoardo Rixi. Il progetto, del valore di 1 milione di euro, è stato cofinanziato dalla Regione Liguria con oltre 500 mila euro di fondi por-fas e nasce nel 2013 nell'ambito del Polo regionale di ricerca sulle scienze della vita, in collaborazione, tra gli altri, col Centro italiano down, l'Istituto delle tecnologie didattiche del Cnr e il dipartimento di ingegneria dell'Università di Genova.
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