sabato 1 dicembre 2018
Un presepe in cartone riciclabile nel rispetto dell'ambiente in linea con il messaggio di san Francesco. Prossimi al traguardo del 75º anniversario del calendario più popolare d'Italia, Frate Indovino festeggia partendo proprio da Napoli, la “capitale dei presepi”, con la terza edizione del Presepio emozionale. A circa otto secoli dal primo presepio di Greccio, nato proprio ad opera del Poverello, Frate Indovino ne celebra la vera essenza, nello splendido chiostro maiolicato di Santa Chiara, con un allestimento avvincente realizzato in cartone riciclabile.
I frati francescani cappuccini dell'Umbria presentano da oggi al 6 gennaio un presepio di oltre 200 metri quadrati che riproduce un tipico villaggio medievale dell'Appennino umbro. Sarà quasi a grandezza naturale e lo si potrà visitare camminando all'interno, sentendosi protagonisti tra le varie figure di personaggi dell'epoca che ne popolano la scenografia. Sono rappresentati i mestieri e le attività del tempo, dal frantoio al mulino, alle botteghe dello speziale, del vasaio alla tessitrice fino alle lavandaie, e si entrerà all'interno dei bivacchi dei pastori, e nella casa dell'ortolano.
Infine, si giunge alla capanna dove sono riprodotti i tradizionali personaggi della Natività. Non a caso si è scelto il Medioevo per l'ambientazione, volutamente nel periodo in cui visse il Poverello di Assisi. La ricostruzione filologica di tale periodo è curata da docenti universitari ed eseguita da ingegneri meccanici, che hanno realizzato il presepio con materiale povero: legno e cartone stampato a colori. Le Edizioni Frate Indovino hanno ottenuto l'appoggio dei frati minori di Santa Chiara e della direzione del complesso monumentale.
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