Un "moderno" interprete della Parola di Dio
lunedì 30 settembre 2019

Uno studioso acuto dal carattere deciso, sempre impegnato a leggere la realtà attraverso la Parola e a entrare in profondità nelle scritture: è un profilo complesso e moderno quello di san Girolamo. Nato in Dalmazia nel 347 si battezzò nel 366, recandosi poi ad Aquileia, dove approfondì gli studi e perseguì l’ideale di una vita religiosa comunitaria. Partito per Aleppo visse per un periodo da eremita e studioso delle lingue orientali, trasferendosi poi a Roma nel 382, dove collaborò con papa Damaso. Alla morte del Pontefice andò in Egitto e nel 386 si stabilì a Betlemme, dove fondò un monastero femminile, uno maschile e un ospizio per i pellegrini. A lui si deve la traduzione latina della Bibbia conosciuta come “Vulgata”, nata dalla sua profonda conoscenza della cultura classica. Usò la sua preparazione anche per confutare diverse eresie. Morì nel 419 o 420.

Altri santi. San Francesco Borgia, sacerdote (1510-1572); beato Federico Albert (1820-1876).

Letture. Zc 8,1-8; Sal 101; Lc 9,46-50.

Ambrosiano. Gd 1,1-8; Sal 138 (139); Lc 20,9-19.

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