domenica 14 luglio 2019
È vero: a volte i cantautori sono narcisisti. Pure presuntuosi, e pensano d'aver ragione su ogni argomento. Non sono tutti così, però. Ce ne sono di fuori dagli schemi, capaci persino di scriversi contro un bel «Non ascoltare il vecchio cantautore!», pur di spronarci a non buttarci via. Certo, così agiscono i grandi. Quelli come Gino Paoli, che nel '94 scrisse una canzone detta "minore", forse dimenticata, senz'altro da recuperare. E ovviamente da leggere: d'un fiato. «Prendi questo giorno come fosse una canzone da cantare, non da ascoltare. Non lasciarlo chiuso, appeso a un televisore: vedi tu se puoi pensare! Prendilo per dire quel che non hai detto mai, per fare quel che non hai fatto mai: questo è un giorno straordinario, come tutti gli altri giorni che tu hai in dotazione... Non star lì seduto a guardar fuori: parla con il cuore, canta tu per il tuo amore, anche se non sai cantare... No, non ascoltare neanche il vecchio cantautore! È il momento buono per provare tu a pensare: questo è un giorno straordinario, come tutti i giorni che vivrai domani... "Questo non si fa, questo non si dice, non ti fa felice": lo sai solo tu, se ti fa felice... Ma chi te lo ridà, questo giorno, se passa e se ne va senza di te?».
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