sabato 10 luglio 2010
In religione sul "Foglio" troppi vènti. «L'ex Sant'Uffizio ha pronte la nuove norme per punire i preti carnali» (7/7, p. 2): preannuncio di documento futuro come già conosciuto fin nei particolari. Così anche altri, quasi tutti. È un vezzo, ma quel "carnali" nel titolo spicca come unico, e nel pezzo come in un ventilatore si mescolano fatti e supposizioni con qualche indulgenza al "nero", magari già superate da notizie diffuse ovunque. Altro? Sì, il giorno dopo (8/7, p. 6) il collega Valli difende Mancuso, ma forse è troppo "buonista", giacché pare sovrastimare cose giuste non esclusive di Mancuso, e sottostimare suoi specifici punti di fondo negativi dal punto di vista dell'essenza della fede, quelli che in realtà, in un bilancio pur rispettoso, che tenga conto di tutto, più dovrebbero contare. Stesso giorno (p. 2) titolone: «Danneels da cardinale trasparente a grande insabbiatore. Anzi Orco» (sic!) A parte l'ultimo epiteto, in maiuscolo, toni di difesa per oggi, ma caricati come se Danneels sia stato apostolo di "un'altra" Chiesa, "contrapposta" a quella di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. In realtà i temi delle differenze esposte non toccano mai l'essenza delle fede cristiana e limpidamente cattolica. E proprio qui" casca l'asino! Ecco infatti stesso "Foglio" (p. 6) «L'inganno spiritualista», accusa diretta e feroce ad alcuni temi conciliari " popolo di Dio, povertà della Chiesa, riforma liturgica ecc. " visti come negazioni della fede che addirittura «sventrano la chiesa». Con un'appendice allegra (p. 2: "Equivoci clericali"): il facondo Bandinelli "inventa" una Chiesa che umilia e disprezza" il laicato. Fantasie al vento!
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