venerdì 31 maggio 2002
 Il nome capperi deriva dal latino capparis. Il cappero è una pianta perenne della famiglia Capparidacee, della specie Capparis Spinosa, presente nelle regioni mediterranee. Vive spontanea nelle zone selvatiche, sui muri e sulle rupi oppure è coltivata, in una varietà senza spine, per utilizzare i boccioli dei fiori e i piccoli frutti che sono impiegati, conservati sotto sale o sotto aceto.Si usano come condimento aromatizzante, specialmente di salse varie. I capperi, tal quali, contengono molte sostanze salutiste, come ad esempio, molti bioflavonoidi, delle resine e inoltre un olio essenziale; tutti elementi che sottolineano la positività del loro uso come gradito e gustoso condimento a livello gastronomico, ma anche come elemento che rafforza la salubrità dell"organismo umano; basta solo non esagerare. I capperi, svolgono diverse azioni, per esempio: sono un tonico digestivo in quanto facilitano la digestione della carne e delle uova sode; svolgono un"azione antispasmodica e coleretica, in quanto stimolano la secrezione biliare; stimolano la circolazione venosa periferica, in quanto concorrono a migliorare e ristabilire la circolazione sanguigna e le condizioni fisiologiche di nutrizione dei vasi; sono ottimi battericidi, quasi per eccellenza, e sono raccomandati nei casi di tifo e paratifo.Nella vecchia medicina, basata esclusivamente sulla fitoterapia, si somministravano due o tre grammi di polvere di capperi, prima di ogni pasto principale: un"abitudine che, ancora oggi, molti pazienti del sud hanno. La tecnica di conservazione può, tuttavia, presentare qualche problema come per la salagione.Bisogna, infatti, prestare molta attenzione alla quota di sodio che essi contengono, per cui chi soffre di ipertensione arteriosa o di scompenso cardiaco o respiratorio, è meglio che ne limiti molto l"uso e non lo ripeta frequentemente. Molto rinomati sono i capperi di Pantelleria, oggi riscoperti assieme ai "dammusi", antiche e semplici dimore, oggi tornati a vivere, come i prodotti, tipo i capperi, che il sole e la terra di quell"isola riescono a dare.
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