Un campione di unità, parlò agli «stranieri»
martedì 28 giugno 2016
La Chiesa è una sola, quella che vive al servizio del Vangelo e opera tra gli uomini in piena fedeltà al messaggio del Risorto. In questo orizzonte la successione apostolica è un cardine fondamentale che lega la storia concreta del mondo al cammino della salvezza. Sant'Ireneo di Lione fece di questa verità un caposaldo del suo pensiero e della sua testimonianza. Discepolo di san Policarpo e nato probabilmente a Smirne, arrivò in Gallia dove nel 177 divenne il successore di san Potino, vescovo di Lione ucciso durante la persecuzione anticristiana. Con determinazione e coraggio Ireneo combatté le principali eresie del suo tempo che rischiavano di annacquare l'identità originaria della fede cristiana. Autore di numerosi scritti, imparò le lingue dei barbari per portare il Vangelo alle popolazioni celtiche e germaniche. Morì attorno al 202.Altri santi. San Paolo I, papa (VIII sec.); santa Vincenza Gerosa, vergine (1784-1847).Letture. Am 3,1-8;4,11-12; Sal 5; Mt 8,23-27.Ambrosiano. Gs 2,1-15; Sal 135; Lc 8,40-42a.49-56.
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