martedì 15 ottobre 2019
Da pochi giorni sono aperti nuovi ambienti e strutture rinnovate all'interno dell'Istituto Penale per Minorenni di Acireale, in provincia di Catania, diretto da Carmela Leo. Quello che sembrava essere un sogno adesso è realtà: è possibile giocare a calcio su un campetto in erba sintetica con porte omologate e linee perimetrali, mentre in precedenza i giovani reclusi giocavano sul cortile in mattonelle con le porte disegnate sui muri e le linee dipinte a mano.
La passione per il gioco è stata alimentata dal progetto "Un pallone di speranza", gestito dalla Federazione Italiana Gioco Calcio, in particolare dal settore giovanile e scolastico curato da Gianni Di Bella. Tutte nuove anche la sala colloqui per i familiari con annessa area bambini e la sala attrezzata per i colloqui prolungati, come previsto dalla nuova normativa, per rendere quanto più possibile sereno il periodo di detenzione dei ragazzi reclusi, favorendo il rapporto con le rispettive famiglie e il loro pieno recupero umano e sociale. «Per i bambini – racconta l'educatore Raffaele Cutrone – sono a disposizione tavoli e sedie a loro misura per disegnare, scivoli e giocattoli; per tutti i parenti un luogo che sa di famiglia, con una cucina, la sala da pranzo, il televisore, un divanetto, pareti con le opere realizzate nei nostri laboratori dagli stessi giovani".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI