Un cammino verso Dio nel segno della povertà
mercoledì 4 gennaio 2017
«Questo è il segno del vero amore: che chi ama non trasforma parte di sé, ma tutto sé nell'Amato». Così sant'Angela da Foligno descriveva il "motore" alla base dell'esperienza mistica che l'ha resa una delle maggiori testimoni della spiritualità francescana del XIII secolo. Nata nel 1248 a Foligno, visse tra gli agi, si sposò ed ebbe dei figli. Ma ad un tratto l'inquietudine si fece strada nel suo cuore e la spinse a intraprendere un percorso spirituale che dal 1285 in poi la portò a una vera e propria conversione. Decise quindi di vivere nella povertà e nella penitenza, alla ricerca di una sempre maggiore unione con Dio: questo percorso mistico la rese "sospetta" agli occhi dei suoi contemporanei e dei famigliari. Dopo la morte della madre, del marito e dei figli, nel 1290 venne ammessa nel Terz'Ordine francescano; morì nel 1309.
Altri santi. San Rigoberto di Reims, vescovo (VIII sec.); sant'Elisabetta Anna Bayley Seton, religiosa (1774-1821).
Letture. 1 Gv 3,7-10; Sal 97; Gv 1,35-42.
Ambrosiano. Dn 7,9-14; Sal 97; 2Ts 1,1-12; Lc 3,23-38.
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