martedì 15 maggio 2018
Dare un calcio alla disabilità e abbattere le barriere, perché tutti possano giocare a pallone ed educare i giovani calciatori del settore giovanile all'inclusione. Con questo spirito il Bologna Calcio ha inaugurato recentemente il progetto “BFC senza barriere”. Il club rossoblù ha adottato la “Scuola calcio Edu In-Forma(zione) – Aiac Ceré” nata a Castel San Pietro Terme con l'obiettivo di far praticare sport a bambini, bambine, ragazzi e ragazze con disabilità e disagi sociali. «Non sarà una semplice collaborazione, ma un progetto d'inclusione», assicurano il club manager del Bologna Calcio, Marco Di Vaio, il responsabile della Scuola calcio, Daniele Corazza, e Giovanni Grassi, presidente della Scuola Edu In-Forma(zione).
La squadra del Bologna sarà un riferimento anche per le famiglie di ragazzi in difficoltà, e ci saranno allenamenti integrati e una stretta collaborazione anche tra i tecnici delle due realtà. L'inaugurazione del progetto è avvenuta allo stadio Dall'Ara di Bologna, prima della partita di campionato Bologna-Verona, con un allenamento dei ragazzi disabili. Alla manifestazione hanno partecipato le massime autorità di Bologna e Castel San Pietro, fra cui il sindaco di quest'ultima cittadina Fausto Tinti e la vicepresidente della Regione, Elisabetta Gualmini. Sono una trentina i ragazzi e le ragazze disabili che frequentano la “Scuola Calcio Aiac Cerè”, nelle due sedi di Castel San Pietro Terme e Bologna, con l'obiettivo di aprirne una terza a Imola (info: Grassi 338.46.91.853 eeduinformazione@gmail.com, Facebook: pagina EDU In-Forma(Zione) Bologna).
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