giovedì 11 luglio 2019
L'Unicef ha inaugurato a Catania, in una farmacia del quartiere Nesima, un "Baby pit stop", un'area che accoglie le mamme che quando sono fuori casa vogliono allattare i figli. Lo spazio vuole diffondere la cultura dell'allattamento al seno, che assicura ai bimbi il miglior inizio vita possibile, ed è stato allestito grazie alla collaborazione tra la presidente provinciale dell'Unicef Ambra Picasso, l'ostetrica Maria Francesca Di Pasquale e la farmacista Gaia Aiello. «Abbiamo preso in prestito il nome dalla Formula 1 – dice il presidente regionale dell'Unicef Vincenzo Lorefice – nel pit stop si fa il pieno di benzina e si cambiano le ruote. Nel Baby pit stop si fa il pieno di latte e si cambia il pannolino». I Baby pit stop sono zone appartate, per garantire la privacy, devono avere una poltrona, un fasciatoio e qualche giocattolo per il bimbo da allattare o per i fratellini. In tutta Italia sono circa 700, in Sicilia sono 25 ma in alcune province sono del tutto assenti. Per questo il presidente Lorefice vuole triplicare nell'isola il numero dei Baby pit stop. «Contatterò i presidenti provinciali – dice – per consigliarli sulla scelta delle strutture: possono essere ipermercati e uffici pubblici con grande affluenza di pubblico. Il bambino allattato al seno viene salvaguardato da malattie e l'allattamento fa bene alla mamma perché previene il tumore al seno».
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