Un «riformatore» nella Restaurazione
venerdì 7 giugno 2013
Un pastore moderno, ben consapevole che restaurare significa dare alla tradizione un impulso rinnovato, guardando avanti. Così potrebbe riassunta l'opera di sant'Antonio Maria Gianelli, sacerdote ligure che divenne vescovo di Bobbio nel 1838. Era nato nel 1789, a Cereta, nei pressi di Chiavari, ed era entrato in seminario a 19 anni. In anni in cui in Europa si parlava di Restaurazione, fin da giovane Gianelli espresse ben chiare le sua idee riguardo alle riforme degli enti ecclesiastici, a partire dal seminario. Arciprete a Chiavari, diede vita a diverse istituzioni e nel 1829 fondò le Figlie di Maria, le "suore Gianelline". Avviò anche la congregazione degli Oblati di Sant'Alfonso. Morì nel 1846.Altri santi. San Coloman di Druim Mor, vescovo (VI sec.); beata Anna di San Bartolomeo, monaca (1549-1626). Letture. Sacro Cuore di Gesù. Ez 34,11-16; Sal 22; Rm 5,5-11; Lc 15,3-7.
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