martedì 1 dicembre 2015
Via al progetto. La prima offerta è quella del vescovo. Nell'aprile dello scorso anno la notizia suscitò molto clamore. Il vescovo di Cesena-Sarsina, monsignor Douglas Regattieri, annunciò la sua intenzione di ospitare, nei locali dell'episcopio, una casa-famiglia dell'associazione papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi. Al posto degli uffici di Curia, avrebbe trovato spazio l'accoglienza tanto auspicata da papa Francesco nella sua visita al Centro Astalli di Roma del 10 settembre 2013.Sabato, in occasione del quinto anniversario dell'ordinazione episcopale, al termine della solenne concelebrazione eucaristica durante la quale sono stati inaugurati in Cattedrale lavori di adeguamento liturgico, il vescovo ha consegnato ai fedeli una meditazione in vista del Natale. La vera sorpresa si trova alla fine del libretto, 24 pagine in tutto. Monsignor Regattieri propone infatti a tutta la comunità cristiana a lui affidata di sostenere il progetto «Una casa-famiglia in Vescovado», visto che ormai sono pronti gli ambienti in cui verranno trasferiti a brevissimo gli uffici che ora occupano le stanze da trasformare in appartamento per la casa-famiglia. Le raccolte di Avvento e della prossima Quaresima saranno convogliate in questa direzione. Ma non solo. Scrive il vescovo: «Io stesso contribuirò con il versamento di 50mila euro, frutto dei miei risparmi e di offerte raccolte in questi primi cinque anni di ministero episcopale dalle parrocchie e dai sacerdoti in occasione di celebrazioni e di incontri di catechesi».
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