Uccisi per il Vangelo, rifiutarono di abiurare
venerdì 14 agosto 2015
Fin dall'antichità il Mediterraneo è sempre stato uno spazio d'incontro-scontro tra popoli e culture, un vero “laboratorio” che ha contribuito a dare forma alla civiltà moderna. Tra le fasi critiche di questa dinamica c'è l'arrivo dei Mori sulle coste della nostra Penisola nel 1480: un'avanzata che le rivalità tra i diversi Stati occidentali avevano favorito. Il 28 luglio l'esercito turco approdò nei pressi di Otranto e l'11 agosto successivo entrò in città e uccidendo tutti coloro che si rifiutavano di abiurare il Vangelo a partire dal vescovo. I circa 800 uomini rimasti in città, vennero radunati e trucidati perché si erano rifiutati di convertirsi. Ad animare il coraggio di questo gruppo era stato Antonio Pezzulla, il primo ad essere ucciso e quindi ricordato come Antonio Primaldo.Altri santi. Beata Elisabetta Renzi, vergine e fondatrice (1786-1859); san Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire (1894-1941).Letture. Gs 24,1-13; Sal 135; Mt 19,3-12.Ambrosiano. 2 Re 24,8-17; Sal 136; Lc 12,22-26.
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