martedì 12 gennaio 2016
La diagnosi precoce è un elemento importante nella cura dei tumori. Ma talvolta il sospetto diagnostico non riesce a essere risolto in tempi brevi a causa della “burocrazia sanitaria”. Risulta pertanto interessante il servizio avviato al Centro di riferimento oncologico (Cro) di Aviano (Pordenone) in favore delle pazienti in cui si sospetta un carcinoma della mammella, per cui il fattore tempo è cruciale. Presso la “Breast Unit” del Cro infatti funziona un servizio di diagnosi in un giorno (“One day diagnosis”, Odd) che permette di avere una rapida valutazione – da parte di un pool di specialisti (radiologo, chiururgo, anatomo-patologo, infermiera dedicata) – di una agobiopsia eseguita quando c'è un sospetto di carcinoma. Al servizio Odd possono accedere donne giovani, sia provenienti da screening mammografico sia inviate dal medico di medicina generale o dall'ambulatorio senologico integrato in radiologia. «Stanno aumentando – spiega Loretta Mazzega, infermiera di senologia – i casi di donne sotto i 40 anni colpite dalla malattia, che si mostra anche più aggressiva. Per le nostre pazienti, il 52% da fuori regione, può essere utile avere un responso in giornata». Infatti, acquisita la documentazione, la donna entra al mattino alla “Breast Unit” e, già al pomeriggio, il suo caso viene esaminato dagli specialisti per una diagnosi più precisa, che determina ovviamente l'ulteriore iter di cure o di controlli. Il progetto Odd, dapprima pilota su donne nei percorsi di screening, è stato allargato e potrebbe diventare un modello da estendere al resto del Paese.
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