venerdì 9 novembre 2018
A Troia, riceveranno la cittadinanza onoraria 53 bambini nati in Italia, figli di cittadini stranieri e residenti nella cittadina di circa 7.000 anime alle porte di Foggia. Lo ha deciso all'unanimità il consiglio comunale che lo scorso 31 ottobre ha accolto la proposta di Unicef e Anci, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. «Questi bambini sono nati a Foggia o a San Giovanni Rotondo, come molti di noi. E sono bambini – scrive sulla sua pagina Facebook Giuseppe Beccia, consigliere di minoranza che ha promosso la mozione – che conoscono l'italiano molto più della lingua dei loro genitori, che frequentano le scuole italiane e magari parlano in dialetto con i loro coetanei e tifano per il Foggia. Eppure fino al diciottesimo anno di età, salvo condizioni particolari, restano “stranieri”. Per noi non lo sono».
La piccola comunità dei Monti Dauni, un tempo tappa della via Traiana e antica sede vescovile, ha confermato la sua vocazione all'accoglienza, maturata negli anni grazie anche alla storica presenza dei padri comboniani che qui operano dal 1927.
«La nostra città è orgogliosa di tutti i suoi bambini – prosegue Beccia – che ha visto nascere e crescere tra le sue strade e nelle sue scuole. Oggi diciamo che quei bambini, a prescindere dal colore della pelle o dalla religione, hanno tutti la stessa dignità». «Nessuno è straniero nella nostra comunità – è la chiosa del primo cittadino Leonardo Cavalieri –
viviamo uno dei periodi storici probabilmente più bui della nostra Italia repubblicana».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI