venerdì 20 settembre 2019
La carità non ha confini. Può superare qualsiasi differenza di lingua, cultura o tradizioni religiose e favorire l'integrazione, attraverso la scuola. È questo lo spirito che ha messo insieme tre comunità di Suzzara, comune di circa 21mila abitanti nella Bassa mantovana. In concomitanza con l'inizio dell'anno scolastico, i rappresentanti locali della Chiesa cattolica, dei centri islamici e della comunità sikh hanno lanciato il progetto "Una penna per la pace", una raccolta di materiale scolastico da donare alle famiglie più in difficoltà. Fin dai primi giorni sono state numerose le persone che hanno portato, nei vari luoghi di culto della zona, quaderni, matite, pennarelli e altri oggetti di cancelleria per bambini e ragazzi meno fortunati. «È un gesto concreto in un territorio dov'è forte la presenza di stranieri e si sente la necessità di un dialogo reciproco che porti le persone a vivere insieme la comunità – commenta don Samuele Bignotti, vicario nella parrocchia dell'Immacolata e incaricato diocesano per il dialogo interreligioso –. Come strumento di incontro è stata scelta la solidarietà, un tratto comune alle diverse religioni». La raccolta benefica prosegue, perché la carità non si deve esaurire. A maggior ragione se rappresenta non solo un modo per aiutare il prossimo, ma anche un'opportunità per superare le differenze e avvicinare le persone.
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