Tre fratelli, segno di unità per una terra di confine
domenica 31 maggio 2015
È singolare che una terra percorsa lungo i secoli da confini e guerre che hanno diviso popoli e famiglie abbia in tre fratelli morti per la fede parte delle proprie radici. I santi Canzio, Canziano e Canzinilla, infatti, sono tra i testimoni più cari nella tradizione del Nord Est italiano, un tempo territorio del patriarcato di Aquileia. Di questi martiri mancano dati biografici certi, ma l'antica devozione e le moderne scoperte archeologiche ne certificano la storicità. Spesso associati ai martiri Proto e Crisogono, di essi si conosce il legame di sangue e il luogo del martirio, indicato come "ad aquas gradatas", oggi San Canzian d'Isonzo. In questa località tra pianura e mare, non lontana da Aquileia, i tre fratelli morirono all'inizio del IV secolo.Altri santi. San Vitale di Assisi, eremita (1295-1370); beato Giacomo (Salomoni) da Venezia, domenicano (1231-1314).Letture. Santissima Trinità. Dt 4,32-34.39-40; Sal 32; Rm 8,14-17; Mt 28,16-20.Ambrosiano. Es 33,18-23;34,5-7a; Sal 62; Rm 8,1-9b; Gv 15,24-27.
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