Tre frammenti digitali di questa Settimana santa
domenica 1 aprile 2018
Come ogni anno, la puntata di Pasqua di questa rubrica guarda al lato digitale del Triduo appena trascorso, anche perché esso, in una maniera o nell'altra, si è conquistato più della metà dei post in cui ho navigato. Tra i quali ho pescato tre relitti che considero preziosi. Quello del Giovedì santo proviene dal blog di Robert Cheaib “Briciole di teologia” ( tinyurl.com/y7dt6zwe ), ed è un «commovente inciso» che l'autore attinge da una sua studentessa. Chiamata a commentare il Vangelo della lavanda dei piedi, vi ha letto la risposta alla domanda «Maestro dove abiti?» rivolta a Gesù dai primi discepoli: «Dio abita ai piedi dell'uomo», perché «in Cristo ha mostrato che la sua grandezza si esprime nel farsi piccolo». Quello del Venerdì santo l'ho trovato in un sito che già nel titolo – “Disma blog” ( tinyurl.com/yd9uftqt ) – si ispira a un personaggio del Golgota (disapprovo, per ovvi motivi, la scelta dell'autore di non rendere pubblica la propria vera identità). La sua riflessione sul «Venerdì santo della vita» culmina con l'affermazione che, quando, come gli apostoli, ogni uomo arriva al «momento in cui tutto ti crolla sotto i piedi», l'unica cosa saggia da fare è «esercitare la Santa Pazienza di sopportare l'incomprensibile dolore». Quello del Sabato santo l'ha pronunciato, qualche giorno prima, papa Francesco: «Vi consiglio: la mattina di Pasqua portate i bambini al rubinetto e fategli lavare gli occhi». È una tradizione che ricordavo osservata da una mia nonna, ma collocandola appunto al sabato. Sul blog di Luigi Accattoli ( tinyurl.com/ycqukhkq ), che se ne serve per fare gli auguri, la visitatrice Cristina Vicquery testimonia di alcune sue variazioni valdostane. Spiega lo stesso Francesco che «sarà un segno di come vedere Gesù Risorto», e mi fa rimpiangere di non averlo mai fatto ai miei figli.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: