giovedì 11 dicembre 2014
Da quando erano compagne di classe al Liceo salesiano Don Bosco di Catania Marta, Clara e Silvia si scambiavano i regali di Natale, e non hanno smesso di farlo neanche dopo, durante l'università e con i primi impegni lavorativi. Oggi, non ancora ventiquattrenni, dei tempi della scuola portano con sé viva l'attenzione e la cura per coloro che soffrono, impegnandosi chi più chi meno nel volontariato, secondo lo stile salesiano. Così quest'anno si sono lasciate interpellare dalle crescenti angosce di chi ha subìto i colpi della crisi e hanno deciso di trasformare lo scambio reciproco dei regali in un dono comune per una famiglia bisognosa del capoluogo etneo. Non appena un loro ex prof impegnato nel sociale gli ha parlato di un'emergenza familiare nel giro di poche ore la scelta era già stata fatta: «È stata una decisione semplice e naturale – racconta Marta –: pensare al prossimo prima che a noi». Non avranno un regalo in meno ciascuno, ma uno più grande tutte e tre, frutto dell'amicizia. Ma raccogliere insieme qualche decina di euro ecco che già non basta più, la generosità alimenta se stessa: adesso la sfida delle tre amiche è di coinvolgere altri amici (e amici di amici) in questa iniziativa, per riuscire a coprire non più solo una ma molte bollette della luce scadute, permettendo ad altre famiglie – magari numerose e con figli piccoli – di non trovarsi senza energia elettrica proprio sotto le feste. Potrebbe sembrare solo un piccolo gesto, ma è di quelli che fanno pensare, che possono essere imitati con facilità e che – è il caso di dirlo – illuminano il cuore di chi lo compie e di chi lo riceve.
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