Siamo luce per il mondo Viviamo nell'amore
venerdì 6 agosto 2021
Siamo luce e la nostra vita è un inno alla gloria di Dio, perché tutte le cose, anche le ferite e le sofferenze, nel grande abbraccio del suo amore diventano i passi che ci portano alla vita eterna. Questa prospettiva verso l'alterità assoluta si aprì davanti agli occhi di Pietro, Giacomo e Giovanni sul monte dove Gesù rivelò loro il proprio destino di luce. Lì essi ebbero la grazia di ascoltare la voce del Padre che chiedeva loro di ascoltare il Figlio amato, come aveva già fatto subito dopo il Battesimo sul Giordano. La liturgia oggi ricorda quell'avvenimento, la Trasfigurazione del Signore, e ci spinge così a guardare l'intera nostra esistenza come un percorso la cui meta è il cuore stesso di Dio. La strada passa dall'ascolto di Gesù, la cui vicenda rappresenta il culmine della rivelazione, cioè di quel dialogo speciale tra Dio e il suo popolo avviato fin dal tempo dei patriarchi e dei profeti di Israele. Ed è questo il senso della presenza sul monte Tabor di Mosè ed Elia: in Cristo tutto il tempo, il passato come il futuro, acquisisce un significato nuovo.
Altri santi. Sant'Ormisda, papa (VI sec.); beato Gezzelino, eremita (XII sec.).
Letture. Romano. Dn 7,9-10.13-14; Sal 96; 2Pt 1,16-19; Mc 9,2-10.
Ambrosiano. 2Pt 1,16-19; Sal 96 (97); Eb 1,2b-9; Mc 9,2-10.
Bizantino. 2Pt 1,10-19; Mt 17,1-9.
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