sabato 8 gennaio 2011
Ieri un rimprovero amico: «Hai scritto che l'Unione Europea ignora le persecuzioni anticristiane, ma la tua Cei pretende che l'Europa difenda la fede!». Replico: no! Il cardinal Bagnasco chiede " testuale " che «la comunità internazionale difenda il diritto alla libertà religiosa, ovunque e senza eccezioni», di tutte le religioni e anche quella di non avere religione. L'avrò convinto? Apro i giornali e sul "Fatto" (p. 11) leggo «Allarme in Egitto. Bagnasco alla Ue: "Difenda la fede"»! Il vaso è pieno. Giro pagina ed ecco la goccia. Su due pagine (12/13) grande reportage: «Sudan. Secessione o vendetta: la paura dei cristiani». E già: domani, 9 gennaio, là si vota il referendum su «l'indipendenza del Sud (cristiano e animista) dal regime del Nord (islamico) di Khartoum»" Lontani ricordi: 57 anni fa in Veneto, incontrai monsignor Edoardo Mason, missionario in Sud Sudan. Aveva come segretario il primo prete sudanese e poi vescovo di Rumbeck, Ireneo Dud. Già allora raccontavano sofferenze e persecuzioni dei cristiani da parte dei padroni del Nord. Mason fu espulso nel 1964, come successo poi a molti altri vescovi e preti africani o missionari, e ora sul "Fatto" leggo che si lotta anche per il petrolio con interessi opposti anche di Usa e Cina che soffiano sul fuoco, e che negli ultimi 25 anni ci sono stati 2 milioni e mezzo di morti tra la gente del Sud. Dunque due pagine lodevoli del "Fatto", ma non la precedente. Domande finali: cosa ha fatto «la comunità internazionale», Italia compresa, in 57 anni di sofferenze e vittime? E quale grande giornale, oltre "Avvenire" e riviste cattoliche, ne ha scritto veramente? Forse con eco in rima: nienteeee!
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