martedì 1 novembre 2016
Pensarsi “ombelico del mondo” è ridicolo, ma in pagina capita. Su “Libero” (16/10, p. 1 e 7) si è menato scandalo: «Bergoglio andrà a festeggiare lo scisma di Lutero»! Falso, e visto ieri a Lund, ma già subito evidente: come dire che il Venerdì Santo “festeggia” l'uccisione di Gesù! Voluto e smaccato sciacallaggio informativo, ma non basta. Stesso “Libero”, ieri, in prima grande titolo e foto del dramma del terremoto a Norcia: «Il crollo della Chiesa Cattolica» (sic)! Su “La Stampa” (p. 9) l'accusa sottintesa: «Gli ultracattolici: colpa del Papa»! Un equivoco? No: fattore “ombelico”! Si sentono “ombelico” della Chiesa (“Libero”, p. 4), e condannano il Papa: lui “distrugge”. È identificazione totale: chi non è con noi, ma con Francesco, in realtà è contro “chi è pubblicamente cattolico”. Cattolicesimo doc, vero e pubblico? Solo il nostro! Ecco: i veri cattolici siamo noi! E in tema anche altrove la pretesa opposizione: Benedetto “contro” Lutero, ma Francesco “a favore”. Un falso: il riconoscimento della fede di Lutero, pur con i limiti della vicenda complessa degli eventi della Riforma e della persona stessa di Lutero, uomo come uomini erano e sono anche i Papi, è comune ai “due”. Benedetto nel 2011 lo espresse a Erfurt, proprio nel Convento di Lutero, e tu ricordi Leone X, Papa dei tempi di Lutero, molto diverso dai “due”, e anche da Pietro. Per ieri serve a capire qualcosa della reale storia di Lutero e della Riforma, e per oggi a sentirsi tutti impegnati, da ambedue la parti, a seguire Gesù e il suo «Ut unum sint!». E credersi ombelico può capitare anche altrove, con più... innocenza. Ieri p. es. sul “Fatto” (p. 10) leggi questo titolo: «Bergoglio e Lutero: “Borghesi di tutto il mondo unitevi!”» Nel 1985 il professor Bergoglio in una lezione espose la tesi celeberrima di Max Weber (1864-1920) su “L'etica protestante e lo spirito del capitalismo”. Per base anche qui “l'ombelico”. Niente altro!
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