giovedì 15 marzo 2012
L'altro ieri qui su silenzi e strilli. I primi? Per mesi gran parlare di Chiesa e tasse con pagine megafono di menzogne radicali (doppio senso, politico e vegetale) su Chiesa e Vaticano che non pagano le tasse! Poi però, mostrato con la realtà che così non era, alti e continui strilli sulla scuola "cattolica" chiamata sempre "privata", mentre da 12 anni la legge la riconosce «pubblica non statale paritaria». Mai però su "Repubblica", "Corsera", "Stampa", "Messaggero", "Fatto"... un articolo che informi i lettori sulla realtà. "Avvenire" ne ha scritto tanto. Gli altri: niente! Da una settimana "Famiglia Cristiana" (n. 11, 11/3/2012) è in edicola con copertina – "La Scuola di tutti. Inchiesta sugli Istituti non statali" – e 6 pagine di fatti e cifre, documenti e bilanci: 10.259 scuole paritarie, delle quali 9.371 di ispirazione cristiana, delle quali 7.039 per l'infanzia e un risparmio per lo Stato – cioè per tutti noi – di più di 6 (sei!) miliardi di euro l'anno. Ancora silenzio di trombe, pur sempre pronte a squillare su altri temi. Plumbeo silenzio di chi però non perde il vizio dello strillo, e così ieri su "Repubblica" (p. 28: "Il risveglio degli italiani") l'Augias ragiona – si fa per dire – sui mali d'Italia invocando sì la riscossa, ma lo fa come se lui, se loro – orgoglioso baluardo contro Chiesa e cattolici che hanno "rovinato" l'Italia – fossero arrivati solo ora da un paese dei sogni con la missione di redimere la nazione da secoli clericali oscurantisti. Per caso lì sotto Michele Serra bacchetta un politico illustre, non certo di ispirazione cattolica, per i guai di un passato molto vicino. Invano: certe verginelle "laiche" o tacciono o strillano: silenzi di piombo e strilli al veleno…
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