martedì 3 agosto 2010
In pagina qualche conformismo" Domenica ("Stampa", pp. 30-31: "David e Saul: quando il nemico è alla toilette") Guido Ceronetti deplorando che non sempre la vita umana è sacra, non trova di meglio che raccontare " con qualche volgare appesantimento rispetto al titolo misurato " il cap. 24 del II libro di Samuele, dove David per due volte risparmia la vita a Saul, «suo persecutore». Anche la Bibbia pretesto di bizzarrie raffinate? È libertà: si sa che Ceronetti scrive così bene che tutto gli è concesso. Altrettanto forte della sua bella scrittura, sul "Corsera" di ieri (p. 29) Susanna Tamaro " sotto il titolo catastrofico: "Se la Chiesa non ha più padri" " «riflette» dubbiosa sulla «creazione di un altro Consiglio pontificio» per la «nuova evangelizzazione». Infatti per lei, che descrive la difficoltà di trovare preti capaci di «contagiare» la felicità della fede di cui l'uomo moderno ha ancora infinito bisogno, proprio «i sacerdoti hanno bisogno di essere di nuovo evangelizzati». Sì! Lo ripetono tante volte anche Papa e vescovi: la formazione dei preti e la loro continua conversione al modello di Cristo, valido, se pur in forme diverse, anche per tutti i battezzati " è catechismo elementare da sempre ", non è mai compito esaurito. Cerchiamo tutti dunque preti felici e capaci di essere veri evangelizzatori! Guardiamoci attorno senza filtri di pagine di giornali scandalistici e polemiche corrive di moda, e ne troveremo tanti, di preti capaci ancora di essere veri "padri", e insieme "fratelli". Oggi per esempio leggo Omar Viganò, "Timore e profezia. Esperienze e figure da una casa famiglia per malati di Aids" (Ed. Monti). Esempio di luce, certo una tra mille.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI